La scelta della S1 è stata furba: un’auto piccola e non eccessivamente pesante, 4 ruote motrici e con un motorone TSI pronto a scaricare a terra una mandria di cavalli senza pattinare neanche per un attimo.
Audi S1 by Team Power Tecnic – posteriore
Audi S1 preparazione meccanica 333 CV by Team Power Tecnic
13,2 secondi per percorrere i 400 metri da fermo con una velocità di uscita di 171 km/h sono numeri spaventosi per il tipo di auto, visto che in configurazione di serie copre la stessa distanza in 14,2 secondi: ben 1 secondo in meno ottenuto con un semplice Stage2 sviluppato dal team Power Tecnic di Domenico Lanaro e il turbocompressore di serie!
Audi S1-by-Team-Power-Tecnic-Engine
Scheda preparazione Audi S1 333 CV by Team Power Tecnic
Aspirazione CTS Turbo
Impianto di scarico completo 76 mm
Downpipe dekat Milltek
Intercooler maggiorato Airtec
Pop-off scarico esterno
Frizione Clutch Master
Rimappatura centralina eseguita da Palmieri Racing
Cover Elaborare n. 268 Maggio-Giugno 2021 con le preparazioni e i test di: Ferrari Mansory Stallone GTS, Alfa Romeo Giulia ETCR, Abarth 500, MX-5 Cup Series, Audi S1, BMW 420d, Formula Predator’s PC015H, Land Rover Defender 90 TD5, Yamaha T-MAX Turbo, Speciale 205 GTI
Il kit di sovralimentazione SDT1 VGT proposto da Saito per Land Rover Defender e Discovery 2.5 con motore TD5 è realizzato sulla base di un turbo Garrett a geometria variabile di ultima generazione e beneficia di una serie di miglioramenti tecnologici che rendono l’applicazione non solo performante, ma anche particolarmente affidabile.
Le aerodinamiche, specificatamente studiate per l’utilizzo a largo spettro dei turbo a geometria variabile, consentono, a fronte di ridotte temperature, di elaborare elevate portate d’aria, con conseguente maggiore apporto d’ossigeno, capace di sviluppare una migliore combustione.
I corpi centrali sono ora svincolati rispetto al carter turbina, permettendone una sistemazione ideale, così da evitare fenomeni di consumo d’olio dovuti all’errato posizionamento del tratto di passaggio interno (errata angolazione ingresso/uscita olio). Inoltre il materiale del carter, qualitativamente superiore, evita fenomeni di deformazione o criccatura e il sistema a geometria variabile è inserito fra due piani d’acciaio poco sensibili alla temperatura e quindi meno soggetti a deformazione.
Turbocompressori moderni
L’adozione di questi turbocompressori moderni rende il motore più progressivo sin dai bassi regimi, così da ridurre drasticamente l’effetto del turbo lag, particolarmente sentito sull’applicazione originale. La potenza agli alti giri aumenta in modo sostanziale e, grazie alla variabilità del sistema, è possibile beneficiare della riduzione della contropressione di scarico, a tutto vantaggio delle prestazioni, dei consumi e delle temperature in camera di scoppio.
Il turbo del kit è fornito con attuatore pneumatico a pressione, così da poter essere facilmente gestito, e la taratura è eseguita al fine di garantire una pressione di picco non superiore a 1,4 Bar. Il kit SDT1 VGT, di facilissima installazione, è proposto da Saito a 1.037 Euro IVA inclusa.
Dove sta scritto che una buona macchina da corsa debba essere necessariamente moderna? Mattia Scirè, giovane meccanico animato da una grandissima passione per il Motorsport, per competere ai massimi livelli nel Time Attack ha scelto un Honda Civic 1.6 VTEC, che negli anni ’90 non aveva rivali nella classe 1600 in quanto dotata del motore aspirato più potente della categoria, unito ad un telaio particolarmente rigido.
Honda Civic 1.6 turbo- Mattia Sciré
Honda Civic 1.6: un turbo per 400 CV
Da qui è iniziato un fine lavoro di elaborazione, badando più alla sostanza che alla forma, al punto da trasformare la già svettante Honda Civic 1.6 in un mostro sibilante da 400 CV. Una preparazione totale che ha coinvolto pesantemente anche l’assetto, i freni, la carrozzeria e gli interni con il preciso intento di realizzare una vera auto da corsa, senza compromessi.i ed essere velocissima.
Sotto la foto del motore trovi l’elenco completo con i dettagli dei componenti utilizzati nella preparazione di questa Honda Civic 1.6 turbo
Honda Civic 1.6 turbo – Motore da 400 CV
Honda Civic 1.6 turbo 400 CV by Dazero Squad
Vettura Acquisto usato € 4.500
Motore Alleggerimento e bilanciatura albero motore e volano, bielle ad H, bronzine di biella King Racing, pistoni forgiati CP, due assi a camme Honda 1.8, lavorazione testa con raccordatura condotti, valvole Nimonic, iniettori maggiorati 1.000 cc, turbina Garrett G25-550, aspirazione diretta 76 mm, filtro BMC Race Power, pompa dell’olio ACL, pompa dell’acqua elettrica MonzaTech 180 lt/h, pompa benzina AEM 340 e Bosch 044, serbatoio carburante con nourice da 2,5 litri, radiatore dell’acqua full size Alberini, intercooler Mishimoto; radiatore turbo Setrab, radiatore olio Setrab, radiatore idroguida Setrab, raccordati con tubi aeronautici Goodride, manicotti turbo in alluminio Alberini, supporti motore Hasport, collettore di scarico artigianale con terminale libero da 76 mm
Cambio Cambio Y21 a 5 rapporti, sincronizzatori cambio in carbonio, frizione Stage 4 Competition Clutch, differenziale autobloccante TorSen Quaife
Elettronica Centralina elettronica LINK by Conte Performance, quattro bobine con attacco diretto ai cilindri, dashbord AIM, cablaggi
Assetto Bracci Spec-R regolabili, barra duomi anteriore e posteriore, ammortizzatori regolabili D2 Racing, molle artigianali montate su ghiere registrabili, barra antirollio anteriore e posteriore della Honda Integra
Freni e ruote Pinze anteriori K-Sport 6 a 6 pompanti con dischi autoventilanti baffati da 286 mm, condotti in tubi treccia, prese d’aria dinamiche, ruote Fondmetal 7Jx17” ET33, pneumatici Michelin 20/61-17
Allestimenti Verniciatura e modifiche Carrozzeria Limbiatese, roll-bar OMP, cinture OMP 5P, volante con sgancio rapido OMP, sedile Sparco Circuit
Honda Civic 1.6 turbo: Campione nel Time Attack Italia 2021
Lo scorso anno Mattia Sciré, con la sua Honda Civic 1.6 turbo, si è aggiudicato il titolo in categoria PRO 2800 del Time Attack, per auto preparate di 1.600 cc turbo e 2.800 cc aspirate, risultando 22esimo nella classifica assoluta, nonostante non abbia potuto prendere parte alla quinta tappa presso il circuito di Monza. Nel campionato ha collezionato 4 vittorie e un secondo posto.
Honda Civic 1.6 Turbo – Time Attack Italia: Best lap Mugello 2’33″832
L’articolo completo con tutti i dettagli, le impressioni di guida ed i segreti di questa Honda Civic 1.6 turbo, insieme ai risultati nel Time Attack Italia 2021 è sul magazine Elaborare 272.
Non potrà che essere una partenza bruciante quella del Campionato Italiano Accelerazione organizzato da Race Competition Campania. Fresco d’investitura da parte di ACI Sport, si disputerà su tre tappe lungo il nastro d’asfalto dell’Aeroporto dei Parchi Giuliana Tamburro a L’Aquila.
Drag Racing Race Wars Italy date in calendario
26/27 Marzo 25/26 Giugno 15/16 Ottobre
Drag racing Race Wars Italy – Start
Come funziona una gara drag racing, REGOLAMENTO
Il circuito è in realtà una striscia d’asfalto rettilinea in pianura, su un percorso di breve lunghezza, generalmente da 1/4 di miglio, pari a 402,33 metri, oltre ovviamente allo spazio necessario per la decelerazione. Tutta la gara si svolge in accelerazione, partendo da fermi. I piloti gareggiano uno contro l’altro con manche ad eliminazione diretta. La partenza è regolata da un particolare semaforo detto “albero di natale” composto da numerose coppie di luci:
pre-stage (luci bianche) indicano che il pilota è vicino alla linea di partenza
stage (luci bianche) indicano che il pilota è pronto alla partenza
3 luci gialle scandiscono il conto alla rovescia prima della partenza
luce verde partenza
luce rossa indica una falsa partenza che equivale alla squalifica
La bravura dei piloti sta nel partire prima della luce verde senza commettere una falsa partenza. Questo è possibile a causa del tempo che intercorre fra la decisione di partire e l’effettivo movimento della vettura sull’asfalto. I migliori specialisti della categoria in questa maniera sono capaci di guadagnare preziosi centesimi di secondo, riuscendo praticamente ad annullare il tempo di reazione al semaforo. Prima della partenza, i piloti di auto si producono in prolungati e spettacolari burn-out, ossia accelerano mantenendo una certa pressione sul freno con lo scopo di scaldare i pneumatici di trazione e migliorare l’aderenza.
Drag Racing Race Wars Italy: cosa serve per partecipare
Al Campionato Italiano Accelerazione possono prendere parte tutti i veicoli targati e non, purché rispettino i requisiti di sicurezza come da R.D.S. 2022 disponibile per la consultazione sul sito ACI Sport. Per le vetture Street Legal bisogna prendere la licenza ACI Sistema che dura 365 giorni dal momento di rilascio e la licenza regolarità moderna. Per le auto Racing si deve prendere la licenza Nazionale D Italia per la Classe A1 e Nazionale D Circuit/Road. Per il rilascio delle licenze è necessario rivolgersi all’ufficio ACI provinciale nella propria città di residenza.
Tessera ACI Sistema
Drag Racing Race Wars Italy, come iscriversi e quanto costa
Per partecipare alla gara di Drag Racing Race Wars Italy, bisogna inviare una e-mail di richiesta alla Race Competition Campania – iscrizionipiloti.rcc@gmail.com; così facendo si riceverà il modulo d’iscrizione che andrà compilato e rinviato allo stesso indirizzo e-mail, dichiarando la categoria di appartenenza. La quota da versare per l’iscrizione al Campionato è di 250 Euro € (IVA compresa), mentre il biglietto d’ingresso giornaliero ha un costo di 15 Euro. Le vetture verranno suddivise nelle seguenti categorie
CATEGORIE CLASSE Tempo sul ¼ di miglio
E.T. SPORTSMAN A3 >14,00 A2 da 13”00 a 13”99 E.T. PRO A1 da 12”00 a 12”99 A0 da 11”00 a 11”99 A0 Plus da 10”00 a 10”99 A0 Super da 9”00 a 9”99
Race Wars Italy – Staff Race Competition Campania
Drag Racing Race Wars Italy, dove si corre
La gara Drag Racing Eace Wars Italy, Campionato Italiano Accelerazione ufficiale ACI, è organizzato presso l’Aeroporto dei Parchi a Preturo (AQ) su un circuito riconosciuto da ACI Sport con le seguenti caratteristiche: larghezza pista 26 mt; lunghezza pista 1.410 m.
Aeroporto Dei Parchi G. Tamburro Via Carlo d’Angiò 23 67100 Preturo – L’Aquila
Race Wars Italy – Aeroporto
N.B. Le date potranno subire variazioni (che eventualmente verranno comunicate per tempo) in base all’andamento del Covid 19 o su decisioni di ACI Sport.
Amate la Mini? Volete una Mini Cooper S degna di questo nome, nonostante l’attuale F56 sia goffa, pesante e con un 2 litri turbo fiacco e fragile? Si può fare! Un buon assetto ribassato di almeno 50 mm, una profonda ravanata al motore, freni buoni e a quel punto avrete una Cooper S F56 simile alla R53.
Mini Cooper S F56 – Panning
Mini Cooper S – motore turbo da 269 CV
L’occasione per ricostruire il motore di questa Mini è arrivata quando, purtroppo, il 2 litri turbocompresso ha lamentato una rottura del colletto di un pistone (la parte che separa le due cave tra primo e secondo segmento) a 50.000 km: un guasto tipico su questi propulsori. Dovendolo riparare, perché non renderlo ancora più affidabile e potente? Il preparatore ha ottenuto una potenza massima di 269 CV con una sovralimentazione di 1,5 bar costanti e 1,7 di picco.
Mini Cooper S – Rottura Pistone
Mini Cooper S turbo 269 CV by Top Tuning
Il proprietario dell’auto si è rivolto quindi a Claudio Giatti della Top Tuning di Roma. Ecco allora 4 pistoni stampati Supertech, più leggeri di 110 grammi rispetto agli originali (circa il 25% in meno), 4 bielle in acciaio Supertech con bulloneria ARP e tutte le altre modifiche che trovate nell’elenco sotto la foto.
Mini Cooper S F56 preparata Top Tuning
Mini Cooper S F56 preparata Top Tuning
Bielle ad H Supertech con bulloneria ARP
Pistoni stampati Supertech
Bronzine banco/biella Mahle Motorsport
Olio Fuchs Titan Race 5w30
Filtro a pannello K&N
Catalizzatore 200 celle Ragazzon
Tubo centrale inox senza silenziatore Ragazzon
Terminale inox 50.0526.28 Ragazzon
Mappatura centralina Top Tuning
Impianto frenante composto da: kit freni maggiorati anteriori JCW 235 mm; kit freni post JCW; tubazioni aeronautiche
Una linea incredibilmente seducente, abbinata a soluzioni tecniche uniche nel loro genere, diedero vita alla sportiva più originale di sempre. La Mazda RX-7 FD3S è un’auto straordinaria da guidare soprattutto con una buona dose di cavalli in più e una ciclistica ottimizzata. Parliamo di una youngtimercon 30 anni di età, un’auto storica davvero speciale.
Mazda RX-7 FD3S Panning laterale
Mazda RX-7 – motore biturbo elaborato a 370 CV
Per guadagnare cavalli sulla Mazda RX-7 quasi sempre si ricorre al turbo singolo in sostituzione dei due sequenziali di serie. In questo caso invece niente single turbo; è stato infatti montato il “biturbo upgrade” della Spirit R ed effettuato un sapiente porting delle luci di aspirazione e scarico: questa operazione garantisce gli stessi cavalli che si otterrebbero conb una pressione turbo maggiore, ma senza intaccare l’affidabilità. In sostanza, è come installare degli alberi a camme più spinti in un 4 tempi.
Mazda RX-7 FD3S Engine
Mazda RX-7 youngtimer da urlo con 370 CV
La Mazda RX-7 è una miscela di emozioni talmente indescrivibile che bisogna provarla almeno una volta nella vita per rendersene conto. Girarci in città è pazzesco: i bambini la indicano alla mamma, le vecchiette impazziscono, i ragazzi la fotografano e i papà ti urlano dietro poiché tuona meravigliosamente e puzza di miscela come un Gamma 500. Poi, ogni volta che togli il gas, spara davvero e, con un po’ di fortuna, una bella fiammata condisce il tutto.
Mazda RX-7 FD3S – posteriore
Mazda RX-7 FD3S preparazione sportiva
Centralina A’PEXi Power FC
Bi-turbocompressore Mazda RX-7 Spirit R OEM
Rebuilt completo Giovanni Zanardi comprensivo di porting delle luci e aggiornamenti per affidabilità
Impianto di scarico completo in acciaio inox dekat e centrale HKS, terminale Racing Beat
Airbox dinamico in carbonio Autoexe
Intercooler Knight Sport Twin Core Type III
Assetto e freni
Cerchi BBS OEM Mazda RX-7 Type RZ 17” 8J ant. e 8,5J post.
Pneumatici Federal 595 RS-RR 235/45 R17 ant. e 255/40 R17 post.
Impianto frenante completo OEM RX-7 RZ con dischi maggiorati
Ammortizzatori Öhlins R&T
Kit completo boccole Powerflex
Riverniciatura, lucidatura a carta, trattamento nanoceramico e detailing Guagliumi Auto Beautyfarm
La Porsche 911, versione 992 Carrera 4S, è una trazione integrale con motore 6 cilindri boxer 3 litri biturbo da 450 CV. Elaborata dallo specialista tedesco TechArt raggiunge quota 510 CV, praticamente la stessa potenza di una GT3 di ultima generazione, senza essere così estrema. Si può usare sulle strade di tutti i giorni e, al momento opportuno, scatenare anche come un’auto da corsa senza mai rinunciare al comfort di una vera Gran Turismo. Vi pare poco?
Porsche 992 – movimento posteriore
Porsche 992 Carrera 4S – elaborazione TechArt con 510 CV
TechArt è considerata una delle factory tuning più influenti nell’universo degli appassionati Porsche. Per la preparazione di questa Carrera 4S 992 è stato montato un kit aerodinamico composto da inserti per paraurti originale anteriore e posteriore, minigonne laterali, spoiler da lunotto, generoso alettone posteriore e loghi TechArt. Il wrapping invece è stato curato in modo impeccabile dalla Elite Roma.
Porsche 992 – Dettaglio ala
Porsche 992 Carrera 4S PDK preparazione sportiva
Cerchi forgiati Daytona, ant. 9,0Jx20″, post. 11,5Jx20″
Se c’è una cosa che contraddistingue da sempre la Mini è la sua agilità e di conseguenza il divertimento alla guida, sia nella versione originale degli anni ’60 sia nella sua interpretazione moderna. Questa Mini Cooper S JCW Challenge è una R56 con il 1.6 Turbo di origine BMW preparata da Enzo Santucci e disponibile, a noleggio, per la Coppa Italia Turismo 2022 (Seconda Divisione).
Mini Cooper S JCW R56 – Movimento posteriore
Mini Cooper S JCW – preparazione racing con 280 CV
In questa preparazione della Mini Cooper S JCW non è il turbo a cambiare, ma i componenti interni al motore e l’aspirazione come il noto kit CAI (Cold Air Intake) della AEM con presa d’aria dinamica, l’intercooler e il radiatore maggiorati. All’interno del propulsore trovano posto i pistoni stampati e le bielle in titanio. La centralina è stata rimappata, mentre lo scarico ha lasciato il posto ad uno più performante e leggero. Estetica interni sono prettamente corsaioli e alleggeriti di tutto il superfluo.
Mini Cooper S JCW R56 – Motore
Mini Cooper S JCW elaborazione racing by Team Pro Race
L’articolo completo con tutti i dettagli, le impressioni di guida ed i segreti di questa Mini Cooper S JCW Challenge li trovi sul magazine Elaborare 274.
ABS Corse nasce con le auto del gruppo VAG, e in oltre 10 anni di attività ha beneficiato delle esperienze maturate in pista per ottimizzare le preparazioni stradali. Con una Seat Leon Cupra gialla, che elaboravano sotto casa, hanno partecipato alTime Attack imparando tutti i segreti di quella vettura e conquistando il rispetto degli avversari a suon di risultati.
Dai track day alle gare il passo è stato breve ed oggi competono nelle gare in pista nel Coppa Italia Turismo e nell’ATCC con la loro Seat Leon Cupra rossa.
Seat Leon Cupra Racing – Vista posteriore con alettone ed estrattore
Seat Leon Cupra da gara – preparazione racing con 500 CV
Su questa versione racing, da gara, della Seat Leon Cupra, ABS corse ha riversato anni di esperienza nell’elaborazione del motore TSI, ottimizzandola in ambito racing. Ecco perché non è solo il motore da 500 CV a fare la differenza, ma anche il cambio DSG Seat Sport, il differenziale, l’assetto i freni e l’aerodinamica con una carrozzeria alleggerita dal superfluo e impreziosita da efficienti appendici aerodinamiche.
Vano motore Seat Leon Cupra Racing con Motore 500 CV
Seat Leon Cupra elaborazione racing by ABS Corse
Pistoni stampati Diamond alesaggio 83 mm
Bielle ZRP HD ad H rovesciata
Testata elaborata e flussata
Alberi a camme riprofilati
Molle valvole rinforzate
Turbocompressore Garrett G25 660
Collettori scarico inox
Aspirazione RPC Motorsport
4 iniettori indiretti e relativo rail
Iniettori diretti Dynodrome
Scarico 90 mm con silenziatore e cat racing
Aspirazione 100 mm
Intercooler ABS Corse
Radiatore Mishimoto
Radiatori aggiuntivi acqua ABS Corse
Radiatori aggiuntivi olio idroguida e DSG ABS Corse
Coilover racing tre vie
Freni anteriori TCR
Posteriori Audi TT
Aerodinamica sviluppata direttamente da ABS Corse
Serbatoio ATL 120l
Gomme Hankook slick 260/660 R18
Cerchi SEAT Sport
Fondo piatto SEAT Sport
L’allestimento racing della vettura è stato effettuato dal seguente preparatore
Il kit di sovralimentazione SDT1 VGT proposto da Saito per Land Rover Defender e Discovery 2.5 con motore TD5 è realizzato sulla base di un turbo Garrett a geometria variabile di ultima generazione e beneficia di una serie di miglioramenti tecnologici che rendono l’applicazione non solo performante, ma anche particolarmente affidabile.
Le aerodinamiche, specificatamente studiate per l’utilizzo a largo spettro dei turbo a geometria variabile, consentono, a fronte di ridotte temperature, di elaborare elevate portate d’aria, con conseguente maggiore apporto d’ossigeno, capace di sviluppare una migliore combustione.
I corpi centrali sono ora svincolati rispetto al carter turbina, permettendone una sistemazione ideale, così da evitare fenomeni di consumo d’olio dovuti all’errato posizionamento del tratto di passaggio interno (errata angolazione ingresso/uscita olio). Inoltre il materiale del carter, qualitativamente superiore, evita fenomeni di deformazione o criccatura e il sistema a geometria variabile è inserito fra due piani d’acciaio poco sensibili alla temperatura e quindi meno soggetti a deformazione.
Turbocompressori moderni
L’adozione di questi turbocompressori moderni rende il motore più progressivo sin dai bassi regimi, così da ridurre drasticamente l’effetto del turbo lag, particolarmente sentito sull’applicazione originale. La potenza agli alti giri aumenta in modo sostanziale e, grazie alla variabilità del sistema, è possibile beneficiare della riduzione della contropressione di scarico, a tutto vantaggio delle prestazioni, dei consumi e delle temperature in camera di scoppio.
Il turbo del kit è fornito con attuatore pneumatico a pressione, così da poter essere facilmente gestito, e la taratura è eseguita al fine di garantire una pressione di picco non superiore a 1,4 Bar. Il kit SDT1 VGT, di facilissima installazione, è proposto da Saito a 1.037 Euro IVA inclusa.